Nata come officina specializzata di riparazioni meccaniche, diventano nel
1922 parte della rete di assistenza Itala. Grazie a questa collaborazione e alle competenze maturate, diventano preparatori nel
1927 in occasione della prima edizione della
Mille Miglia. Preparano una
Itala Tipo 61 su commissione del marchese Pellegrini.
Dopo la
seconda guerra mondiale i fratelli Giannini cominciano la produzione in proprio di motori. Nel
1947 producono un motore tre cilindri
Diesel iniezione diretta per
autocarri denominato
3A con una potenza di 40
CV a 3000 giri/min. Non ottengono un gran successo, ne vendono solo poche centinaia. Nel
1948abbandonato il settore autotrasporto, si cimentano nel settore a loro
più congeniale, quello delle corse. Dall'esperienza decennale sui
motori della
Topolino e con l'apporto dato da un progettista poliedrico come l'ingegner
Carlo Gianini, creano il
motore G1 di 750 cc che ottiene ottimi risultati durante la Mille Miglia del
1949. Sarà ancora l'ingegner Gianini a progettare per loro il motore bialbero
Giannini G2 che motorizzeranno le vetture
Giaur del teramano
Berardo Taraschi.